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Intervista

Saturnino

Dal suonare il basso al fianco di Lorenzo ‘Jovanotti’ Cherubini al disegnare occhiali, recitare, scrivere un’autobiografia e condurre un programma televisivo, il poliedrico musicista, produttore e compositore Saturnino Celani è al suo massimo livello di espressione creativa dal momento in cui apre gli occhi a quello nel quale si addormenta, come lui stesso afferma in questa intervista, rilasciata nei giorni che precedono la sua esibizione, a Magenta, nella cornice dell’evento speciale organizzato da TheCorner.com.

Saturnino Celani è il poliedrico musicista, produttore e compositore italiano, che si esibirà, come ‘special guest’, all’evento organizzato da TheCorner.com a Magenta.

Innanzitutto, quando hai realizzato di voler intraprendere una carriera musicale?

Quando, per la prima volta, ho ascoltato il gruppo dei miei amici suonare cover dei Rolling Stones, Eric Clapton, ACDC e Van Halen. Ho immediatamente pensato: ‘Devo suonare con loro!’. Dopo il primo concerto in pubblico, ho deciso che quella sarebbe stata la mia vita!

A 14 anni, hai lasciato il violino per il basso. Cosa ricordi ancora di quel periodo?

Lo ricordo perfettamente, come se fosse ieri. Ricordo anche la lucidità chirurgica con la quale ho fatto la mia scelta.

Ciò detto, qual è stato il momento più importante della tua carriera fino ad ora?

Senz’altro, il mio incontro con Lorenzo, che mi ha fatto capire in che modo suonare e fare Musica nella più totale libertà espressiva.

Come descriveresti la tua cifra stilistica? Per quanto riguarda, invece, la composizione musicale, il tuo approccio è cambiato nel corso degli anni?

Ormai al traguardo dei 50, sono Saturnino, per gli amici Satu o Nino. Il mio anno di nascita è diventato la mia cifra stilistica, e più vado avanti più inseguo il timbro sonoro e cerco una nota in un oceano di pause…

Una domanda, forse, inaspettata: qual è il basso al quale sei maggiormente legato fra quelli della tua collezione?

Ho due strumenti a cui tengo moltissimo, anzi tre. Uno è il mio primo basso, che mi ha comprato mia madre e ho successivamente donato al museo della EKO. Il secondo è il basso che mi è stato regalato mio padre, mentre l’ultimo arrivato è il ‘NO-NO’, basso interamente progettato da Fabio Novembre e prodotto da NOAH GUITARS.

Musicista, produttore e compositore. Oggi, qual è il ruolo nel quale l’estro creativo di Saturnino trova la massima espressione?

Io sono al massimo livello di espressione creativa dall’istante in cui apro gli occhi a quello nel quale mi addormento.

Hai oltre 138 mila follower su Instagram, piattaforma di photo e video sharing con la quale hai, tra le altre cose, trovato l’amore. In che modo definiresti la tua relazione con i social network? In passato, hai mai sentito il bisogno di prendere una pausa dai social?

Adoro i social network e mi diverto moltissimo, ma sono cresciuto senza e ora devo recuperare il tempo perduto. Su Instagram, ho anche trovato una fidanzata, che tra i motivi per i quali mi ha lasciato ha menzionato anche l’eccessivo tempo passato su questo social (Sorride, N.d.R.).

Parliamo di un’altra lunga e solida relazione, quella con Jovanotti. Oltre alla musica, cosa vi unisce legandovi? Qual è l’esperienza più folle che avete vissuto insieme?

Considero Lorenzo il fratello maggiore che non ho mai avuto. Insieme, ne abbiamo vissute tante, tantissime. Siamo anche usciti illesi da un incidente stradale: forse, il titolo del film sulla nostra vita potrebbe essere ‘Fast and Lucky’ (Ride, N.d.R.).

Tornando alla sfera lavorativa, nel 2014 ‘Saturnino Eyewear’ ha preso vita. Ci parleresti di questa eccitante avventura nel mondo dell’occhialeria? Quali novità ci dobbiamo aspettare da Saturnino Eyewear?

Il progetto #SaturninoEyewear nasce perchè uno dei più grandi player di questo settore ha smesso di produrre un particolare modello. Su consiglio di un ottico, ho dunque iniziato da solo a disegnare occhiali e proseguito con un fantastico socio. Dal seme, è nata una pianta che cerchiamo di far crescere sana e forte senza usare ‘additivi finanziari’, al contrario di quanto accade spesso nel nostro paese quando si comincia a fare impresa. Noi siamo il ‘Fattore X‘ dell’occhialeria!

Hai recitato, scritto un’autobiografia e condotto un programma televisivo. Quali sono gli ambiti nei quali ti piacerebbe cimentarti?

il mio è un percorso di vita straordinario. In ogni caso, te lo racconterò alla fine.

Nonostante il grande successo, hai rimorsi o rimpianti?

Non ho tempo per i rimorsi. Detto ciò, se aspetto ancora, il desiderio di avere dei figli si trasformerà in un rimpianto.

Per concludere, a chi o cosa è dedicato il primo dei tuoi pensieri la mattina?

Allo stato di salute dei miei genitori.